Ancora una volta si parla di moda e benessere, e questa volta lo si fa partendo dall’alto. Pare che sia di moda parlare di anoressia nella moda, perchè il problema esiste. I vertici del fashion system se ne sono accorti ed ecco “The Health Initiative”, partito dal Vogue America, e coinvolgerà tutti i Vogue del mondo: basta modelle troppo giovani e con fisici troppo magri. Prendendo spunto dai progetti già avviati oltreoceano dal CFDA, il Consiglio degli stilisti d’America, e dal British Fashion Council, l’iniziativa ha l’obiettivo di incoraggiare un atteggiamento più sano nei confronti dell’immagine del corpo nella moda. «Vogue crede – afferma Jonathan Newhouse, presidente di Condé Nast International, società che edita la rivista – che la buona salute sia sinonimo di bellezza. Gli editor di Vogue di tutto il mondo vogliono che il loro giornale rifletta l’impegno verso la salute delle modelle che appaiono sulle loro pagine e il benessere dei loro lettori».
Il mondo “curvy” ha fatto un primo passo e questi sono i primi risultati concreti. Personalmente questa battaglia la porto avanti dal 2007 e sono estremamente felice che qualcosa stia cambiando. Con la collaborazione di tutti qualcosa può cambiare, e quando si parla di salute si DEVE cambiare. L’immagine che veicolano i media è stata per anni stereotipata lanciando messaggi pericolosi. Sono passati cinque anni da quando per la prima volta in un’intervista ho citato la parolina “Curvy” e la giornalista di un famoso quotidiano nazionale mi chiese:” Scusa, ma di cosa stiamo parlando?”
Quella normalità che molte donne rivendicano per anni è stata etichettata con quell’appellativo. Chissà che con quest’ennesima iniziativa parleremo solo di DONNE.