“Quasi amici” il film che ha conquistato la Francia e l’Italia

“Quasi amici” il film che ha conquistato la Francia e l’Italia

“Quasi amici” il film che ha conquistato la Francia e l’Italia

Ieri sera sono andata al cinema, dopo averne sentito parlare da giorni. Ero incuriosita da tutti questi bei commenti sul film “Quasi amici”. Solitamente il popolo dei social è spesso discordante, ma questa volta il pensiero era accomunato sotto aggettivi positivi. Devo dire la verità: sono uscita umanamente arricchita. Forse perchè c’è un bisogno smisurato di cose belle, di aggrapparsi alla speranza che il buono ci sia, di lasciarsi alle spalle tutta la negatività che durante la nostra giornata viviamo anche attraverso i media e i loro reality sulle storie di cronaca nera. Ecco un film adatto a tutti coloro che vogliono per due ore, riscoprire sentimenti veri. Due handicap raccontati con il sorriso sulle labbra: da una parte l’handicap sociale, dall’altro l’handicap fisico.

La storia di un’amicizia particolare: Driss (Omar Sy), venuto dalla strada si troverà a stretto contatto con Philip (François Cluzet), paralizzato dal collo in giu dopo un incidente in parapendio. E’ stata la visione di un documentario che ha dato ai due registi la voglia di realizzare questo film. Intitolato “A la vie, à la mort”, questo lavoro evocava il caso di un giovane della banlieue che viene incaricato di occuparsi di un uomo tetraplegico, Philippe Pozzo di Borgo. Il coraggio di affrontare una storia così “importante” sotto il punto di vista sociale è arrivato però con il tempo. I registi Olivier Nakache e Eric Toledano dichiarano: “Il tutto è partito dalla visione di quello straordinario documentario, ma da quel momento in poi la strada è stata lunga. Però quella vicenda conteneva tutto ciò che noi cercavamo: una storia incredibile, un soggetto forte, una buona dose di umorismo. Così siamo andati in Marocco a trovare il ricco aristocratico, che da anni vive lì con la seconda moglie e i figli, e abbiamo ottenuto l’autorizzazione per portare la sua singolare esperienza sullo schermo. L’unica condizione che ci ha posto è che il film fosse divertente, anche se racconta l’incontro tra due persone gravate dall’handicap. Per uno è fisico, per l’altro è sociale. Dato che è proprio questo aspetto a renderli, nel tempo, inseparabili”.

Anche Omar Sy, con alle spalle una lunga gavetta è rimasto basito davanti a tanto successo: “Non abbiamo avuto il tempo di farci troppe domande sul perché del successo del film e le analisi sociologiche le lasciamo agli specialisti. Credo però che il film sia arrivato al momento giusto: in un Paese caratterizzato dalle fratture sociali, propone un messaggio di riconciliazione, offre una speranza. E’ un soggetto grave affrontato con leggerezza: una boccata d’ossigeno… forse è proprio quello che il pubblico cercava”.

I brani del film

Ludovico Einaudi – Fly (la scena in macchina all’inizio)
Earth, Wind & Fire – September (titoli di testa)
Frédéric Chopin – Notturno in Si bemolle op. 9 n°1 (Driss attende il suo colloquio)
Ludovico Einaudi – Writing poems (kebab tra amici)
Ludovico Einaudi – Una mattina (ritorno da Philippe / incontro con Philippe / titoli di coda)
Franz Schubert – Ave Maria D.839 (musica di sottofondo da Philippe)
Wolfgang Amadeus Mozart – Il Flauto Magico Birdcatcher (primo giorno di lavoro)
George Benson – The ghetto (scene di vita)
Ludovico Einaudi – Senza respiro (crisi notturna)
Carl Maria von Weber – Nein, länger trag’ ich nicht die qualen (all’opera)
Terry Callier – Your goin’ miss your candyman (dipinto)
Jean-Philippe Rameau – Les Indes galantes (pezzo suonato dall’orchestra)
Georg Philipp Telemann – Colombine ouverture burlesque (pezzo suonato dall’orchestra)
Georg Friedrich Haendel – Concerto grosso (pezzo suonato dall’orchestra)
Antonio Vivaldi – Le quattro stagioni, l’Estate, terzo movimento (pezzo suonato dall’orchestra)
Johann Sebastian Bach – Suite n°1 in Sol maggiore BWV 1007, preludio (pezzo suonato dall’orchestra)
Johann Sebastian Bach – Suite n°2 in Si minore BWV 1067, scherzo (pezzo suonato dall’orchestra)
Johann Sebastian Bach – Concerto in Fa minore BWV 1056, largo (pezzo suonato dall’orchestra)
Antonio Vivaldi – Le quattro stagioni, la Primavera, primo movimento(pezzo suonato dall’orchestra)
Nikolai Rimski-Korsakov – Il volo del calabrone (pezzo suonato dall’orchestra)
Earth, Wind & Fire – Boogie Wonderland (la musica su cui danza Omar Sy)
Ludovico Einaudi – L’origine nascosta (viaggio in aereo)
Nina Simone & Hal Mooney – Feeling good (la scena del parapendio)
Ludovico Einaudi – Cache cache (partenza di Driss)
Antonio Vivaldi – Concerto per 2 violini e orchestra in La minore op.3 n°8, allegro (ritorno in città)

Forse è proprio quello che cerchiamo: speranza, un sorriso e storie a cui poterci aspirare. Perchè i buoni sentimenti, quelli veri che nascono dal cuore, sono il motore della vita.

Trailer italiano

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