“Non licenziare il mio papà, fai tornare il sorriso nella mia famiglia” Laura 7 anni
“State rovinando i nostri sogni” Giulia 6 anni – Francesco 3 anni
“I nostri genitori non sono numeri, il lavoro è un diritto di tutti” Sara e Gianluca
Sono i figli dei lavoratori della Agrati, ex Fivit Colombotto di Collegno, ad alzare la voce e a chiedere aiuto. Non vi nascondo che non riesco a trattanere le lacrime. Sono lacrime di rabbia perchè i bambini dovrebbero pensare solo a giocare e non conoscere il dramma degli adulti senza lavoro. La sofferenza delle famiglie che i bimbi rivivono senza filtri. L’azienda che produce bulloni e viti è stata dichiarata chiusa dalla proprietà. Sulla Stampa Claudio Siviero,rsu Fiom Cgil racconta: «Erano le 17,30 quando il direttore ce l’ha comunicato.Quando lo abbiamo detto ai colleghi è successo di tutto: alcuni si sono messi a piangere, altri ad urlare, c’era chi chiamava la moglie in lacrime per dirle «mi hanno licenziato, sono senza lavoro», altri ancora si accasciavano a terra schiantati. Scene strazianti» 82 persone senza lavoro, lasciate a se stesse, come tante famiglie in tutto il nostro Paese. Una crisi che sta divorando tutti, anche i più piccoli, infrangendo sogni e impedendo anche di sognare.
Dei disegni che scavano dentro, che lasciano senza parole. Perchè la nostra “Repubblica fondata sul lavoro” è una terra che conosce più di altri la parola disperazione. E quando a pronunciarla sono dei bambini così piccoli, il cuore si frantuma e il domani diventa utopia.
Video di Repubblica.it