Niccolò Agliardi, uno dei più bravi compositori italiani, ha recentemente scritto una canzone per Emma Marrone intitolata “Acqua e ghiaccio”. Il testo nasce da una chiacchierata, mi confida l’autore, con Marco Pozzi (regista del film “Male di miele), durante le riprese del lungometraggio. Ciò che mi ha stupito di più sono le dichiarazioni della giovane Emma la quale, a proposito della canzone dichiara durante un’intervista:” Naturalmente non è un tema che mi riguarda ma ci tenevo ad affrontare questo tema. Mi sono documentata moltissimo prima di cantare questa canzone. Ci sono anche molti ragazzi, non solo ragazze, che soffrono di questa malattia che nasce da molteplici conflitti anche familiari o da traumi vissuti nel passato. Ovviamente anche la moda non aiuta. Basta andare in un qualsiasi negozio di abbigliamento e trovi delle taglie assurde, piccolissime… E’ ora di dare dei messaggi più positivi.”
Dichiarazioni con cognizione di causa. Un modo per sensibilizzare e infilare la lama in questo male del 2000 che porta via diverse anime. C’è bisogno di parlarne, di documentare, sensibilizzare e saper guardarsi attorno, per non lasciar soli chi urla, ma a volte, non sentiamo.
“Più non mi vedi più mi nascondo,
finchè mi mangia il mondo,
per te diventerò invisibile così sarò
sarò come mi vuoi,
così non sarà colpa mia,
così non sarà solo colpa mia.
Ma ghiaccio e acqua,ghiaccio e acqua mi bastano,
ma ghiaccio e acqua ghiaccio e acqua mi cullano
quando non sei come un abbraccio lungo e gelido
che brucia però nell’acqua il ghiaccio mi dimentico.”