Il web è invaso di immagini: dalle più romantiche, a quelle di cronaca, ai personaggi della nostra era etc…
Per un genitore penso che non ci sia cosa più bella di condividere la gioia delle bellezza di un figlio ma, siamo sicuri che un domani sarà felice di questa scelta? Ricordiamoci sempre che il web ha memoria a lungo termine. Ci sono programmi come Facebook che da tempo hanno attivato il riconoscimento facciale automatico senza il bisogno del tag. Tra gli adulti sono diversi quelli che hanno scelto per riservatezza di non apparire nei social. Perchè nostro figlio dovrebbe essere in accordo di questa “esibizione”?
Se vogliamo educare alla libertà i nostri figli partiamo proprio qui: lasciamo a loro la possibilità di scegliere quando e come costruire una propria identità mediatica. Si tratta di riservatezza, di delicatezza e di tatto verso il loro futuro. Perchè tutta questa condivisione alla fine, a cosa ci porta? A una forma di egocentrismo mediatico, di esibizione, ma non a una vera a propria condivisione costruttiva. Allora lasciamoli liberi di scegliere come voler apparire al mondo. Tuteliamo quella forma di intimità che un domani sarà ancora più gradita se sfogliata solo con i propri cari. E se vorranno, avranno tutta l’esistenza per spiattellare in rete i momenti della loro giovinezza. Ma ripeto, facciamolo scegliere a loro. Almeno questo, è un loro diritto.