Dopo la tristissima foto della copertina di Marie Claire Italia del mese di novembre la direttrice Antonella Antonelli scrive una lettera per rispondere ai numerosi messaggi di indignazione.
Leggo attentamente il testo e rimango più perplessa di quanto potessi immaginare. Non conoscendo personalmente la modella voglio fidarmi della sua “normale taglia 38” (chi non ha una NORMALE taglia 38?!?!?) e “sana taglia 38”. La direttrice sottolinea che la modella della copertina di ottobre è più matura e “formosa” perché la sua rivista non considera solo un ideale di donna. A questo punto mi incuriosisco e vado a vedere. Trovo la copertina di ottobre 2015 e rimango basita. Per la direttrice di Marie Claire una taglia 40 è “formosa”.
Qui di base c’è una visione distorta dell’universo femminile dove rimetto in dubbio tutto il testo e inizio a dubitare che “normale taglia 38″,”sana 38” e “formosa”40 siano la visione di una persona che ha una percezione corporea femminile distorta.
Cara Antonella, il messaggio che state mandando è al limite dell’imbarazzante. Più che salvare la faccia hai affossato ancora di più il tuo magazine con questa lettera. Nemmeno un blog #proana arriverebbe a tanto.