Se vedi Thylane Lena-Rose in una delle pagine patinate della moda capisci che è giovane, ma non ti chiedi quanti anni ha. Resti a bocca aperta dalla sua bellezza: occhi azzurri, lunghi capelli biondi, uno sguardo che seduce. Appunto. Uno sguardo che seduce non dovrebbe essere proprio di una BAMBINA.
Thylane Lena-Rose non è più una bambina: è una delle top model più richieste. Nata nel 2001, francese, è figlia del giocatore di calcio Patrick Blondeau e della fashion stylist Véronika Loubry. Vanta collaborazioni e pubblicazioni con Vogue France, ha sfilato per Lacoste e per molti altri brand internazionali. Molto ha fatto parlare un redazionale in cui la giovane bimba posa in abiti, tacchi e con pose ammiccanti. Molte le associazioni che si sono mosse a riguardo criticando la scelta di usare minorenni per esprimere sensualità.
Indubbiamente è una crescita prematura per una bambina che a quell’età dovrebbe ancora guardare i cartoni animati. Ma dove è il fulcro del problema? Il problema sono senza dubbio i genitori. Divorati da quest’era dell’immagine e dalla smania di protagonismo, non ci si rende conto dei risvolti psicologici dopo una scelta simile. Avere lo stress di uno shooting fotografico può essere un’esperienza divertente qualora fosse un caso sporadico, ma quando diventa un vero e proprio lavoro qui la soglia d’allarme cresce. Cosa succederà quando alla piccola esploderanno le forme? Cosa succederà se questo successo dovesse scomparire? In primis a rimetterci saranno i genitori, che vivono di luce riflessa della figlia, e la stessa piccola avrà delle ripercussioni. E ancora, come può permettere la moda di generare mostri simili?
Chi restituirà l’infanzia negata per questa smania di protagonismo alla piccola Thylane Lena-Rose?
Infanzia negata: Il caso Thylane Lena-Rose, top model a dieci anni
By Elisa D'Ospina - LUG 22, 2013 LUNEDì