L’incremento dei tumori al seno per la popolazione femminile è cresciuta del 100% rispetto l’anno scorso, questo è il dato che più mi ha colpito. Il Fatto Quotidiano riporta: “In particolare, – secondo i dati, contenuti nel progetto, sulle donne residenti nei comuni di Taranto e Statte – si registra un incremento dei tumori al fegato (+75%), linfoma non Hodgkin (+43%), corpo utero superiore (+80%), polmoni (+48%), tumori allo stomaco (+100%), tumore alla mammella (+24%). Complessivamente si registrano un aumento di tutti i tumori del 30%, mentre per i bambini incrementi significativi di contrazione malattie per tutte le cause nel primo anno di vita”.
Numeri che per una volta non parlano di crisi, ma di morte.
Nello specifico per gli uomini il rapporto registra un incremento del 14% per tutti i tumori; +14% per le malattie circolatorie, +17% per quelle respiratorie, +33% per i tumori polmonari, +419% per i mesoteliomi pleurici. Per le donne invece: +13% per tutti i tumori, +4% per le malattie circolatorie, +30% per i tumori polmonari, +211% per il mesotelioma pleurico. E il “potenziale responsabile degli effetti sanitari correlati al benzopirene”, si legge in conclusione nel rapporto, è “lo stabilimento siderurgico, in particolare gli impianti altoforno, cokeria e agglomerazione, è infatti il maggior emettitore nell’area per oltre il 99% del totale”.
“Non tutti i lavori sono uguali – dichiara il sindaco di Taranto Ippazio Stefano – e bisogna considerare quelli usuranti. Poi ho sottolineato che dal punto di vista sanitario bisogna fare in modo che i nostri malati non debbano andare fuori. Quindi ho chiesto una deroga al blocco delle assunzioni per l’Asl e per l’Arpa in reazione a controllo e prevenzione”.
Il Ministro della Salute Renato Balduzzi si dice preoccupato, e penso che sia proprio il minimo esserlo.
Ilva: quando si parla di fabbrica dei tumori
By Elisa D'Ospina - OTT 22, 2012 LUNEDì