Diceva alla fine degli anni ’50 il Dott. William Coda Martin parlando dello zucchero:
“Quello che resta consiste di carboidrati puri, raffinati. Il corpo non può utilizzare questi amidi e carboidrati raffinati a meno che le proteine, vitamine e minerali eliminati non siano presenti. La Natura fornisce questi elementi a ciascuna pianta in quantità sufficienti a metabolizzare i carboidrati della pianta in questione. Il metabolismo incompleto dei carboidrati risulta nella formazione di “metabolita tossico” quale l’acido piruvico nonché zuccheri anormali che contengono cinque atomi di carbonio. L’acido piruvico si accumula nel cervello e nel sistema nervoso mentre gli zuccheri anormali fanno altrettanto all’interno dei globuli rossi. Questi metaboliti tossici interferiscono con la respirazione delle cellule le quali non possono ottenere sufficiente ossigeno per sopravvivere e funzionare normalmente.”
Lo zucchero bianco, quello che comunemente utilizziamo in cucina, nei bar è un vero e proprio veleno per il nostro corpo. Esso fornisce soltanto quelle che gli esperti di nutrizione chiamano come calorie “vuote” o “nude”. Inoltre, manca dei minerali naturali presenti nella barbabietola e nella canna ed è particolarmente dannoso in quanto prosciuga dal nostro sistema preziose vitamine e minerali. Assunto quotidianamente produce iperacidità che può essere anche causa di mali ben più gravi come il cancro. Tra le proprietà indesiderate dello zucchero troviamo:
– Aumenta l’acidità del sangue (causa di tumori secondo la visione orientale)
– Impoverisce il corpo di sali minerali (soprattutto calcio dai denti e dalle ossa (vedi osteoporosi))
– Impegna e intossica il fegato
– Produce acidi grassi
– Perdita di memoria
– Sonnolenza
E per tutti i golosi quale è la soluzione? Sicuramente eliminare lo zucchero bianco e introdurre la Stevia.
Cosa è la Stevia? E’ una piantina di poche pretese, simile ad una pianta di basilico, dalle foglie verdi con piccole infiorescenze bianche, è un dolcificante naturale conosciuto da secoli dagli indios del Paraguay e del Brasile, le zone di cui è originaria: e oggi chi ha la passione dell’alimentazione naturale (e del fitness) scopre che una manciatina di foglie seccate sbriciolate non solo nel caffè o nel tè, ma anche negli impasti delle torte, rende tutto trenta volte più dolce dello zucchero, a parità di peso, ma a calorie zero.