A volte essere considerato un “guru” porta l’individuo a dei deliri di onnipotenza: e così, Pierre Dukan, in uno dei suoi “deliri” ha fatto una proposta shock al governo Francese. Il medico avrebbe voluto introdurre un “premio” a tutti i ragazzi in normopeso delle scuole medie inferiori. Chiunque avesse una massa corporea tra 18 e 25, considerato appunto normopeso (si misura grazie ad un’operazione matematica tra peso e altezza) avrebbe meritato un punteggio “bonus”. Una campagna contro l’obesità infantile, l’avrebbe chiamata. Peccato che non ha fatto i conti con la psiche, e per fortuna, ci hanno pensato i suoi colleghi. Questa fantasiosa proposta, secondo il Consiglio dei medici, violerebbe l’articolo 13 del codice deontologico della professione, che stabilisce che ogni dottore deve essere responsabile delle ripercussioni psicologiche che le proposte potrebbero avere nei confronti delle utenze più deboli. In questo caso gli adolescenti potrebbero essere spinti al dimagrimento forzato o alla non accettazione di sè qualora non riuscissero ad acquisire quel punteggio omaggio. Quindi, il corpo diventerebbe un mezzo per avere un “premio” non badando a come questi ragazzi sarebbe dimagriti…E poi? Che sarebbe successo a questi ragazzi?
L’ordine dei medici, inoltre, lo accusa di violare anche l’articolo 19 che imporrebbe ai medici di esercitare la propria professione senza fini commerciali. Chiaramente non manca la risposta di Dukan il quale sostiene che la sua dieta funziona e che è quasi “miracolosa”. Secondo lo stesso medico, nessuno avrebbe ripreso più peso dopo averla fatta. Peccato che a smentire le sue affermazioni ci sia l’endocrinologo Boris Hansel: secondo indagini recenti il 35% delle donne riprende i chili persi dopo neanche 12 mesi, il 64% dopo due anni e l’80% delle pazienti ingrasserebbe di nuovo dopo tre anni.
Nessuna dieta miracolosa quindi, solo l’ennesimo fenomeno di comunicazione. E si sa, in certi casi, la popolarità da veramente alla testa!