Un artista contro H&M:sulla cartellonistica compare la barra di Photoshop

Un artista contro H&M:sulla cartellonistica compare la barra di Photoshop

Un artista contro H&M:sulla cartellonistica compare la barra di Photoshop

La singolare protesta compare su i cartelloni della pubblicità estiva di H&M: un anonimo artista di Amburgo ha incollato un’immagine della barra degli strumenti di Photoshop, il più celebre software di fotoritocco.
Isabeli Fontana, la modella protagonista degli scatti, si è trovata in mezzo a un rimbalzare continuo di critiche. In primis i medici e dermatologi che dichiarano che una pubblicità del genere, dove la pelle è innaturalmente scura, potrebbe indurre alla Tanorexia: l’ossesione per l’abbronzatura. Il rischio di un tale comportamento potrebbe favorire l’insorgere tumori della pelle. Ora, questo artista che incollando la barra del mezzo che modifica le fotografie sul cartellone, ha dato prova che anche le persone comuni sono stanche di queste immagine di donna, lontane anni luce dalla realtà.
Sempre più importante la comunicazione quindi: non solo l’immagine deve trasmettere emozione esaltando il prodotto, ma nella nostra era è importante dare anche un messaggio dove comunque il benessere del soggetto deve essere reale e non photoshoppato. Siamo sicuri che era indispensabile scurire cosi tanto la pelle della modella? Non si poteva giocare di contrasto di luci?
Essendo modella alle volte mi domando se anche i fotografi si stiano impigrendo: la tecnologia sta superando la creatività? Photoshop non dovrebbe essere a margine eventualmente di una foto e non il protagonista assoluto della post produzione?

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