Sono anni che vanno di moda i calendari, molte star dello spettacolo li han fatti da Sabrina Ferilli, Alessia Marcuzzi, Belen Rodriguez, Elisabetta Canalis etc… Per molte sono stati dei veri e propri trampolini di lancio.
La cosa che mi ha sempre divertito di più è sentire le “giustificazioni” durante la promozione dello stesso: da chi sosteneva di voler fare delle foto diverse, a chi ammetteva che si è spogliata per i soldi a chi lo riteneva “nudo artistico”. Ammesso e concesso che il corpo femminile è sempre stato fonte di ispirazione per gli artisti, io in molti calendari di artistico non vedo nulla. Uno dei più famosi per l’anno prossimo è quello di Raffaella Fico: ecco, ad esempio qui io l’arte non la vedo. Vedo una bella donna nuda. Punto.
Quando penso ad un nudo artistico penso alla Venere di Botticelli per esempio, o al dipinto ad olio di Michelangelo “Venere e Amore”, o ancora al dipinto “Nascita di Venere”. Ecco per me quella è arte. Donne nude che rimangono nei secoli.
Non so quali di questi calendari rimarranno nella storia dell’arte, magari rimarranno semplicemente nella storia del costume italiano (sarebbe già un bel traguardo). Il calendario per molte showgirls è un passaggio fondamentale della carriera per poter aver ulteriore lavoro. Purtroppo si sa, in Italia funziona anche così.
Chiaramente non sono qui a criticare chi si spoglia, ognuno è libero di fare ciò che meglio crede con il proprio corpo. L’unica cosa che chiedo è di non abusare con la parte “arte” o “artistico”. Che poi queste donne comunque siano un bel vedere, qui penso che siamo tutti d’accordo 🙂