Sono appena tornata in Italia da questa avventura entusiasmante del FFFWeek. Tante sono le cose che dovrei scrivere, per il momento mi soffermo a dare qualche espressione di quella che è stata la mia avventura personale. Ho riscontrato un calore e un’amabilità delle persone con cui ho lavorato che quasi quasi mi fa venire nostalgia. 30 modelle di diverse taglie, altezze, colori…. In passerella sfilata la 48 come la 60, un modo di vedere la moda e l’oversize completamente diverso da quello europeo che a volte ci propone ragazze statuarie con appena una 44. Non c’è la vergogna del non perfetto, non c’è il sentirsi una “modella di seconda fascia”, le colleghe americane sono solari e convinte di quello che fanno. Presto metterò un video della serata per ora solo qualche fotina dei look con i quali ho sfilato.

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I just returned from Italy adventure of exciting FFFWeek. There are many things that I should write, for the moment I stop to give some expression of what has been my personal adventure. I found a warmth and

lovely people I worked with it almost makes me homesick. 30 models in different sizes, heights, colors…. On the catwalk fashion show you can find different bodies, a way of seeing fashion and oversized completely different from Europe suggests that sometimes girls with just a statuesque 10. There is the shame of not
perfect, there is the feeling of a “fat model,” the American colleagues are solar and convinced of what they do. Soon I’ll put a video of the evening for a few hours of pics look with whom I marched.
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