E’ bello leggere qualche intervista che lanci bei messaggio a noi lettrici. Ancora una volta la statuaria Monica Bellucci, tramite le pagine di Vanity Fair (Italia), lancia un messaggio alle giovani donne. Con la sua bellezza verrebbe da dire:” Facile parlare!” ma in questo caso si va oltre la bellezza. Parla da donna, da madre, da lavoratrice e da artista. Un’intervista che svela le debolezze e la conquista che una donna di 47 anni ha raccolto fino ad oggi.
Alla domanda della giornalista che chiede se mangia di tutto risponde negando. Non è possibile mangiare tutto ed essere in perfetta forma: ammette i sacrifici giornalieri, perchè lei con il suo fisico ci lavora. Parla molto di accettazione e lo fa con queste parole: “La lotta per l’accettazione prende la vita intera, mi scusi la banalità, ma si comincia ad invecchiare da giovani. Qualche sera fa sono andata ad una festa. C’era una ragazza rotonda, di quelle che se le vedesse una redattrice di moda le manderebbe a dimagrire di venti chili. Era in minigonna, aveva un sorriso stupendo, un seno potente. Raramente ho visto qualcuno più di più sexy. La guardavamo tutti, uomini e donne. Accettarsi, infischiandosene dei canoni,è l’unica cosa che conta. Vale se sei una taglia oversize, vale se non hai più l’età della bellezza dell’asino”.
L’intervista prosegue parlando della paura di invecchiare. Monica Bellucci dichiara che non ha nessuna intenzione di affidarsi al chirurgo estetico perchè le rughe raccontano una storia, la nostra storia.
Non è la prima volta che la Bellucci parla con estrema naturalezza del suo corpo. Lo fa parlando anche dei suoi chili in più dopo le due gravidanze, conseguenza naturale del corpo della donna. Lo fa con serenità, consapevolezza perchè è giusto e normale che sia così. Una delle poche che non ha paura di affrontare la realtà, che scende dal piedistallo di “diva” per raccontarsi nei, semplici e complicati allo stesso tempo, panni di donna. Revia